Hotel di lusso Brindisi
C’è una zona dello stivale che da qualche tempo si è resa celebre quale meta per turisti di tutte le età e tasche; ogni esigenza, anche quella più incontentabile, trova risposta in una terra che ospita eccellenze senza eguali immerse nella semplicità di una vita caratterizzata ancora da valori semplici, e scandita dai ritmi naturali. Andare in Salento equivale a fare un salto nel tempo: cristalline acque formano una tavola che accompagna il nostro sguardo all’orizzonte, seduti su di una spiaggia di candida e finissima sabbia, cullati dal canto delle cicale e da suoni provenienti dalle antiche percussioni della musica del popolo.
La provincia di Brindisi è una terra tutta da scoprire: luoghi abitati da millenni, in cui il rituale della vita si mischia con credenze antiche e nuovi idoli, popolati da genti antiche; quanti castelli, fortificazioni antiche a difesa dalle incursioni provenienti dal mare, furono costruiti dai Borboni o dalle famiglie signorili per proteggersi dai Saraceni; quanti trulli si intravedono nell’aperta campagna, in piccoli agglomerati caratterizzati dallo svettare dei simpatici pinnacoli all’orizzonte, unione di ingegno costruttivo e folklore popolare, portanti i segni di una profonda devozione cristiana ma allo stesso tempo di una forte impronta pagana; quante case bianche come quelle della stupenda Ostini si stagliano su alte rocce, contrapponendosi al dolce degradarsi dei pendii sino a diventare bianche dune di fitta vegetazione e poi sterminate spiagge; quanti siti archeologici, testimonianze di fondamentale valore culturale come i resti di Fasano o il Muro Tenente di Mesagne, od anche i reperti raccolti nell’elegante Museo Archeologico Provinciale di Brindisi; quante grotte, singolari se non unici insediamenti a scopo religioso o residenziale, anticamente formarono una consuetudine ormai andata perduta, interi villaggi tuttora modernissimi.
Quanta magia in una sola terra, quanta varietà. Quanta storia, quanta vita ancora pulsa su queste coste, ininterrottamente da millenni, un tempo alimentata dalla pesca e dall’agricoltura di sostentamento, poi dai commerci, oggi dal motore di questa terra: la cultura, il turismo, la cucina tipica, beni preziosissimi e facenti parte di un qualcosa che non possiamo perdere, ed abbiamo l’obbligo di perpetuare e conoscere.